Morino
Il comune (q. 443 m.) adagiato sotto boscose colline, è attraversato dalle acque del copioso Romito che confluiscono nel Liri nei pressi del paese. In alcuni antichi documenti il paese è detto anche “Moreno”, Nel Catalogo dei Baroni del 1173 Morino risulta essere uno dei feudi di Ruggero, conte di Albe , mentre in attestazioni ecclesiastiche del Baso Medioevo appare la Villa di Morino che in seguito ha assunto il nome di Grancìa. Come tutti i comuni rovetani è stato per alcuni secoli sotto il dominio della potente famiglia romana dei Colonna. Prima del 1915 il borgo originario sorgeva su un colle in posizione elevata rispetto all’attuale paese. Il terribile sisma del 1915 devastò completamente il vecchio paese, edificato durante l’incastellamento sui ruderi di un centro fortificato di epoca romana, che fu abbandonato per essere ricostruito più a valle. A Morino Vecchio (q. 583), originale angolo incantato di Valle Roveto, una sorta di Pompei rovetana, sono visibili i ruderi delle case e le antiche stradine dell’antico borgo. Tra i ruderi è possibile scorgere l’antico campanile della chiesa diroccata di Santa Maria Bambina, dei tratti delle mura fortificate, i pochi resti dei palazzi nobiliari e il rudere della chiesa di San Rocco, di cui è ancora visibile l’ossario ospitato nella cappella sotterranea, e di palazzo Ferrante. Le cisterne del palazzo Facchini, tra i pochi elementi che si sono conservati integralmente, furono realizzate in cemento armato nel 1909 dal costruttore Palazzi, la cui abitazione di Avezzano, ancora oggi esistente, fu l’unica a restare in piedi dopo il sisma. Da Morino Vecchio, dove spesso vengono organizzate iniziative culturali, si gode una bellissima vista panoramica sull’intera Valle Roveto.
Sopra a Morino si estende il borgo di Grancia fondato dai monaci certosini e dipendente dalla Certosa di Trisulti. Da Grancia in pochi kilometri si raggiunge la Riserva Naturale di Zompo Lo Schioppo, area protetta istituita con L.R. 24/87 e gestita dal Comune di Morino con il contributo di Legambiente. Al suo interno l’attrattiva principale è la cascata naturale di Zompo lo Schioppo, copiosa, bella e suggestiva. La sorgente carsica intermittente si estingue annualmente nei mesi estivi e autunnali. L’acqua sgorga da una ripida parete calcarea con un salto di oltre 80 metri, formando la cascata naturale più alta dell’Appennino, descritta mirabilmente dai famosi viaggiatori del Gran Tour, tra cui Alexandre Dumas. L’acqua è l’elemento dominante della Riserva, caratterizzata dalla presenza di rigogliose foreste di faggi, con una significativa presenza di lecci, tassi e castagni. Nella Riserva e nella sua fascia di protezione esterna sono state realizzate diverse aree sosta e numerosi sentieri, alcuni di questi ricalcano antichi tracciati creati per le attività agro-pastorali, altri più prettamente escursionistici coincidono con la rete dei sentieri segnati dal CAI. Le aree sosta di Schioppo, Piano Sacramento, Fossa, sono dotate di tavoli, panche e punti fuoco, servizi igienici e spazio ristoro. All’interno del parco c’è un interessante Eco museo che consente di scoprire il territorio della Riserva Naturale di Zompo lo Schioppo e della Valle Roveto attraverso un museo territoriale, un centro visita ed un laboratorio didattico. Numerosi sono gli sport che possono essere praticati nella riserva.
Nei pressi della cascata di Zompo lo Schioppo da cui origina il torrente Romìto, affluente del fiume Liri, si trova la chiesetta e romitorio della Madonna del Cauto, ubicata nel cuore della foresta, a q. 1.100 La suggestiva chiesa rupestre appare citata in alcuni documenti ecclesiastici che ne attestano l’esistenza fin dal XII secolo.
Il piccolo borgo di Rendinara, a quota 896 m., sotto il Monte Pizzodeta, panoramico balcone sulla valle, è il luogo ideale per interessanti escursioni sui monti circostanti e verso la splendida “Certosa di Trisulti”, e per gustare prelibate ricotte. Nel borgo, molto animato in estate, ci sono numerose chiese e resti di una torre cintata.
Sagre e Manifestazioni
Grancia di Morino, Sagra della Castagna, nel mese di ottobre
Rendinara, Sagra della Castagna, nel mese di ottobre.