Attivazione di Reti di Collaborazione e partecipazione a progetti di sviluppo
PREMESSA
Per rafforzare l’azione dell’Associazione occorre attivare reti di collaborazione “corte”, di prossimità, con specifiche realtà rovetane e reti “lunghe”, con altri territori abruzzesi e di altre regioni (Art. 2, punto l Statuto). Le aree castanicole abruzzesi, oltre a quella rovetana, sono: i comuni di Valle Castellana e Crognaleto (Teramo, Monti della Laga); il comprensorio di Cagnano Amiterno-Montereale (alto aquilano) e il comune di Ocre; i comuni di Sante Marie-Carsoli-Tagliacozzo (L’Aquila, Monti Carseolani). Ognuna delle citate aree si caratterizza per la coltivazione di specifici ecotipi di marrone fiorentino:
- il “Marrone di Valle Castellana“, il “Marrone di Crognaleto” e la castagna «Pacifica», coltivata sempre nel comune di Crognaleto;
- il “Marrone di Antrodoco“, con presenze sporadiche nel comprensorio di Cagnano Amiterno Montereale dove prevalgono, soprattutto, cedui castanili per la produzione di paleria;
- la castagna «Lombardesca», presente nel comprensorio Sante Marie-Carsoli-Tagliacozzo.
La strutturazione di organiche reti di collaborazione con “attori” locali e regionali consente di partecipare a progetti di sviluppo direttamente e indirettamente collegati alla castagna.
AZIONI da SVILUPPARE:
- attivazione di rapporti di collaborazione
- incontri mirati.
- attivazione di specifici “Protocolli” di collaborazione
- scouting dei progetti e partecipazione ai progetti di sviluppo locale
RESPONSABILE E GRUPPO DI LAVORO
Sergio NATALIA, Gruppo di Lavoro da definire