1° Concorso, la castagna roscetta della Valle Roveto: storia, cultura, economia
1^ CONCORSO, LA CASTAGNA ROSCETTA DELLA VALLE ROVETO: STORIA, CULTURA, ECONOMIA
1° PREMIO SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO “E.MATTEI” DI CIVITELLA ROVETO – CLASSE 1^ C MORINO
L’elaborato si compone di 19 tavolette, ciascuna elaborata da uno dei 19 alunni della classe, a cui è dedicata. La copertina della tavoletta rappresenta un rigoglioso albero di castagno, colorato dai bambini con pastelli marroni e con tante varietà di verde. I rovetani, come gli irlandesi, conoscono almeno 40 tonalità di verde grazie alla natura lussureggiante che ci corona e ci abbraccia. Aprendo a “libretto” la tavoletta, compare una roscetta gigante, con occhi dispettosi, naso marrone e bocca rossa, coronata da 7 – il numero perfetto – aggettivi, tutti positivi. Lo sviluppo del lavoro ha portato ad una partecipazione attiva dei bambini, che sono stati ben accompagnati dagli insegnanti. Nel suo complesso ciascun piccolo book, che ha richiesto un positivo lavoro corale, ha un aspetto originale e consente in maniera semplice di conoscere le qualità della roscetta. Il book, di facile consultazione, è ben utilizzabile a fini didattici.
1° PREMIO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO “E.MATTEI” DI CIVITELLA ROVETO – CLASSE 3^A 1° PREMIO EX AEQUO
L’accostamento castagne-musica appare particolarmente originale; il brano proietta la castagna in un clima di fiaba. Nel fiabesco reame della Valle Roveto, regna la “Regina” castagna “Roscetta”, a cui i sudditi rendono omaggio celebrando la sua gloria. La canzone si compone di 5 strofe e di un armonioso ritornello, una sorta di inno a Sua maestà la “Regina della Valle”, che porta ogni autunno buon umore, gioia ed allegria. Le strofe invece focalizzano i vari aspetti della castagna: la prima è dedicata ai tratti naturalistici; la seconda, a quelli gastronomici; la terza, proietta la castagna nella nuova gastronomia, anticipando ciò che nei prossimi anni enti e associazioni dovrebbero fare; la quarta strofa, in ossequio al marketing più illuminato, associa la commercializzazione ad un nuovo marchio di qualità, in grado di fidelizzare il cliente facendo leva sulla nobile “corona” della Regina; l’ultima strofa, la più evocativa, come ogni fiaba che si rispetti, annuncia il futuro matrimonio tra i due nobili della valle: la Regina, la castagna, ed il Re, l’olivo, che cresce rigoglioso nella assolata valle meridionale. La canzone avvicina alla propria terra, sprigiona senso di appartenenza, facendo vibrare corde identitarie che solo la musica riesce sapientemente ad accordare. Il brano musicale ha il grande pregio pedagogico non solo di far conoscere ai ragazzi il frutto sotto l’aspetto naturalistico, ma anche di avvicinarli e sensibilizzarli al futuro della castagna, evocando i sentieri di valorizzazione del domani. Nel contempo, la canzone nel suo complesso, nell’esaltare le qualità della castagna, porta, sia per le parole che per il ritmo, alla gioiosità e al buonumore e crea un clima di festa e di allegria, come in tutti i matrimoni.
ISTITUTO COMPRENSIVO “E.MATTEI” DI CIVITELLA ROVETO – CLASSE 3^ C MORINO 1° PREMIO EX AEQUO
La poesia è molto suggestiva e coniuga la castagna con la storia e la cultura del borgo di Morino e dell’intera Valle Roveto. Nella prima parte del componimento torna costantemente il paese che non c’è più, quello che l’ira della natura, il terremoto del 1915, ha cancellato ma che resta ancora, con il suo campanile intatto, a guardia della natura, dell’alternarsi delle stagioni. Nella poesia, Morino Vecchio, la Pompei rovetana, assume valenze mitiche e si configura come nume tutelare che protegge, accoglie, incanta. Non poteva mancare l’acqua, l’altra grande protagonista della natura, della storia di Morino e dell’intera Valle. L’acqua del Liri ma soprattutto l’acqua dello Schioppo, veloce e pulita, assurge a funzioni taumaturgiche guardando al passato, psicanalitiche riflettendo sull’oggi, poiché cancella i mali che affliggono la quotidianità. Il componimento si chiude con un invito ai turisti a venire nella Valle ad assaggiare la castagna, “da mangiare con gli occhi”, ed i suoi derivati. Molto espressive le rime che danno musicalità e scorrevolezza alla poesia.
Il lavoro, di grande capacità evocativa, riesce in pochi versi a “raccontare”, rimando attorno alla castagna, la natura e la storia di questo nostro angolo verde d’Abruzzo, non dimenticando, è qui il tratto realista del componimento, la grande tenacia dei rovetani, per secoli impegnati a combattere contro la furia della natura, i terremoti, e quella degli uomini, le guerre.
MENZIONI SPECIALI:
ISTITUTO COMPRENSIVO “SABIN”, CAPISTRELLO, 1^ A e 1^ B
Il componimento si distingue per una sua particolare originalità. La copertina, realizzata con la carta di un tempo, marrone vintage, contribuisce ad arricchire sotto l’aspetto estetico l’elaborato.
Il lavoro, partendo da un’antichissima leggenda dedicata alle piante medicinali, racconta con foto e descrizioni le tante virtù terapeutiche dell’albero di castagno e dei suoi frutti.
L’elaborato nel suo complesso risulta gradevole, accattivante, di facile consultazione ed in grado di stimolare curiosità nel giovane lettore.
ISTITUTO COMPRENSIVO “BALSORANO”, SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO, SAN VINCENZO
Il lavoro sintetizza la triade della passata e futura pubblicità cartacea: manifesto, accompagnato da slogan, un piccolo depliant, che descrive la valle e la storia e la cultura della castagna, ed una locandina.
L’elaborato nel suo complesso presenta notevoli valenze grafiche e rivela creatività e saper fare.
ISTITUTO COMPRENSIVO “E.MATTEI” DI CIVITELLA ROVETO – CLASSE 2^ C MORINO
Il componimento ha richiesto sicuramente un grande lavoro di squadra e un grande impegno corale da parte sia degli allievi che dei docenti, poiché sono utilizzate diverse tecniche espressive: disegno, componimenti scritti, presentazione in power point.
Il mix tra diverse forme espressive dà all’elaborato nel suo complesso, una particolare rilevanza sotto l’aspetto didattico e pedagogico.